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Via Trieste, 24 - 23807 Merate (LC)
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È costituita l’associazione denominata POLISPORTIVA DILETTANTISTICA ORATORIO SAN GIOVANNI BOSCO – MERATE (in breve OSGB Merate), come da delibera del Consiglio Direttivo del 12 gennaio 2004.
L’Associazione ha sede in Merate, via Trieste civico 24, presso l’oratorio “San Giovanni Bosco e San Filippo Neri”; è aderente al C.S.I. – Comitato di Lecco – ed è affiliata alla F.I.G.C. e alla F.I.P.A.V. – Comitati Regionali di Milano e può aderire ad altre federazioni ed enti di promozione sportiva.
L’Associazione è a carattere sportivo ricreativo dilettantistico ed è motivata dalla decisione dei soci fondatori di vivere l’esperienza sportiva secondo la visione cristiana dell’uomo e dello sport.
L’Associazione fa riferimento al “Progetto Educativo” approvato dal Consiglio Direttivo, nella sua attuale forma, che si allega a questo atto come sua parte integrante e sostanziale.
L’attività sportiva deve svolgersi in coerenza con gli obiettivi pastorali parrocchiali e gli obiettivi educativi individuati nel “Progetto Educativo”, nell’ambito del quale la predetta attività si inserisce, coordinandosi con le iniziative formative, educative e paritetiche rivolte ai bambini, ai ragazzi e ai giovani.
L’Associazione è apolitica e non ha scopo di lucro.
L’Associazione non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate a eccezione di quelle a esse direttamente connesse o di quelle accessorie per natura a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse.
Eventuali attività non direttamente connesse alla pratica sportiva, possono essere organizzate solo con il preciso intento di valorizzare e sostenere economicamente e/o culturalmente gli scopi associativi.
I colori sociali sono bianco-verde e il motto dell’Associazione è: “L’Uomo al centro, non il pallone!”.
L’Associazione ha durata illimitata.
Sono soci dell’associazione:
a) Sono fondatori coloro che intervenendo nella fase costitutiva hanno dato vita all’associazione stessa.
b) Sono soci ordinari:
c) L’adesione all’Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo, fermo restando il diritto di recesso.
d) L’adesione all’Associazione comporta per l’associato maggiore di età il diritto di voto nell’Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio, le modificazioni dello statuto e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione.
e) Chi intende aderire all’Associazione deve rivolgere espressa domanda al Consiglio Direttivo recante la dichiarazione di condividere le finalità che l’Associazione si propone e l’impegno ad approvarne e osservarne statuto, eventuali regolamenti e disposizioni del Consiglio Direttivo.
f) II Consiglio Direttivo deve provvedere in ordine alle domande di ammissione entro 60 (sessanta) giorni dal loro ricevimento; la richiesta si intende accettata dalla data di ratifica da parte del Consiglio Direttivo.
g) La qualifica di socio può venir meno per i seguenti motivi:
II patrimonio e i mezzi finanziari sono destinati ad assicurare l’esercizio dell’attività sociale.
Il patrimonio dell’Associazione è costituito dai beni mobili di proprietà, dai depositi bancari e dai valori di cassa derivanti dalle quote sociali, dai proventi delle iniziative deliberate dal Consiglio, dai contributi degli Enti locali e da elargizioni di associati e di sostenitori.
È inoltre costituito da trofei aggiudicatisi definitivamente in gare, da materiali, attrezzi, indumenti; dal “parco atleti” secondo le consuetudini e le norme vigenti in materia.
L’adesione all’Associazione non comporta obblighi di finanziamento o di esborso ulteriori rispetto al versamento originario. È comunque facoltà degli aderenti all’Associazione effettuare versamenti ulteriori rispetto a quelli originari e a quelli annuali.
I versamenti al patrimonio sociale possono essere di qualsiasi entità, fatti salvi i versamenti minimi come sopra determinati per l’adesione annuale, e sono comunque a fondo perduto; i versamenti non sono quindi rivalutabili ne’ ripetibili in alcun caso; nemmeno in caso di scioglimento dell’Associazione, ne’ in caso di morte, di estinzione, di recesso o di esclusione dall’Associazione, può pertanto farsi luogo alla richiesta di rimborso di quanto versato all’Associazione a titolo di versamento al patrimonio sociale.
Il versamento non crea altri diritti di partecipazione e, segnatamente, non crea quote indivise di partecipazione trasmissibili a terzi, ne’ per successione a titolo particolare ne’ per successione a titolo universale per atto tra vivi, a eccezione dei trasferimenti a causa di morte.
Il Consiglio Direttivo annualmente stabilisce la quota di versamento minimo da effettuarsi all’atto dell’adesione all’Associazione da parte di chi intende aderirvi e la quota annuale dovuta da parte di chi è già socio.
I contributi dei soci sono dovuti per l’anno sociale in corso qualunque sia il momento dell’avvenuta iscrizione da parte dei nuovi soci.
Il socio dimissionario o che comunque cessa di far parte dell’Associazione, è tenuto al pagamento del contributo sociale per tutto l’anno sociale in corso.
La tutela del patrimonio dell’Associazione è affidata dal Consiglio Direttivo ad alcuni Responsabili di Ambito (amministrazione, tesoriere, tecnico, strutture) come meglio specificato in seguito, e al Presidente.
Sono organi della associazione:
1) l’Assemblea dei soci;
2) il Consiglio Direttivo;
3) il Presidente del Consiglio Direttivo;
4) il Vice Presidente del Consiglio Direttivo;
5) il Segretario del Consiglio Direttivo;
6) il Tesoriere;
7) il Comitato di Presidenza;
8) i Comitati Tecnici di Settore;
9) i Responsabili di Ambito di Intervento.
L’Assemblea dei soci è l’organo sovrano dell’Associazione.
Hanno diritto di partecipare all’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, tutti gli aderenti all’Associazione, anche per delega, in regola con le disposizioni e i criteri di cui sopra.
L’Assemblea deve essere convocata almeno una volta all’anno e delibera sui seguenti argomenti:
La convocazione dell’Assemblea (ordinaria e straordinaria) deve avvenire da parte del Presidente con avviso scritto che deve rimanere a disposizione presso la sede dell’Associazione almeno 15 (quindici) giorni prima della data stabilita e deve contenere l’indicazione del luogo, del giorno e dell’ora della riunione, nonche’ gli argomenti posti all’ordine del giorno.
È ammesso l’intervento per delega da conferirsi per iscritto esclusivamente ad altro associato; è ammesso il cumulo di non piu’ di tre deleghe.
L’Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza di almeno la metà piu’ uno dei soci aventi diritto di voto.
In seconda convocazione essa è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci presenti.
L’Assemblea straordinaria è validamente costituita con la presenza di almeno tre quarti dei soci aventi diritto di voto.
L’Assemblea ordinaria delibera, sia in prima che in seconda convocazione, con la maggioranza dei voti espressi.
L’Assemblea straordinaria delibera con il voto favorevole della maggioranza dei presenti che rappresentino, in via diretta o per delega, la metà piu’ uno dei soci.
Per deliberare lo scioglimento dell’Associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole dei tre quarti degli associati.
Le deliberazioni prese in conformità allo statuto e alle norme vigenti obbligano tutti i soci ancorche’ assenti, dissenzienti o astenuti.
I soci, maggiori di età, hanno diritto ad un voto, qualunque sia la loro quota di adesione.
L’Assemblea vota per alzata di mano o a scrutinio segreto.
L’Assemblea è presieduta dal Presidente dell’Associazione o, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente e, se fosse necessario, da persona designata dall’Assemblea.
I verbali delle riunioni dell’Assemblea sono redatti da persona scelta dal Presidente fra i presenti.
Il Presidente ha inoltre la facoltà, quando lo ritenga opportuno, di chiamare un notaio per redigere il verbale dell’Assemblea fungendo questi da segretario.
Tutti gli atleti maggiori di 14 anni, ancorche’ non soci, sono invitati a partecipare ai lavori dell’Assemblea, ma senza diritto di voto.
L’associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo è composto dal vicario parrocchiale assistente dell’oratorio (membro di diritto) e da un numero variabile di consiglieri – da 9 a 14 – eletti dall’Assemblea dei soci.
Il Consiglio Direttivo predispone il “regolamento elettorale”, stabilendo per ogni tornata elettorale il numero dei consiglieri da eleggere e le modalità di voto.
I membri del Consiglio Direttivo durano in carica tre anni e possono essere rieletti; ad essi non spetta compenso alcuno, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto.
Possono candidarsi al Consiglio Direttivo i soci, anche atleti, maggiorenni, che siano in possesso dei seguenti requisiti:
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione, nella prima seduta – convocata dal Presidente uscente – nel proprio seno elegge:
a) il Presidente;
b) il Vice-presidente;
e nomina, successivamente, tra i Consiglieri;
c) il Segretario del Consiglio;
e tra i soci:
d) il Tesoriere dell’Associazione;
e) i Responsabili di Ambito di Intervento, cosi’ individuati:
lasciando libertà di nominare altri Responsabili laddove necessiti (ad esempio: formazione, organizzazione eventi, rapporti con gli sponsor…).
Il Consiglio Direttivo si occupa dello svolgimento delle attività nelle forme e nel limiti concordati, dell’organizzazione pratica, del conferimento di incarichi e di tutti gli atti relativi al raggiungimento del fine sociale; della redazione del bilancio, della relazione dell’attività svolta annualmente e delle proposte circa l’attività futura da presentare all’Assemblea dei soci; dell’adozione dei provvedimenti disciplinari; dell’ammissione e dell’esclusione di soci; dell’approvazione dei regolamenti che disciplinano lo svolgimento dell’attività dell’Associazione, provvedimenti generali relativi all’attività tecnico-sportiva, determinazione della quota annua di adesione.
Il Consiglio Direttivo si riunisce in unica convocazione almeno tre volte all’anno e comunque ogni volta che il Presidente lo ritenga opportuno o su richiesta di almeno tre componenti.
Le riunioni del Consiglio Direttivo devono essere convocate mediante avviso scritto, o telefonico, o mediante posta elettronica, almeno quattro giorni prima.
Le riunioni del Consiglio sono valide con la presenza di almeno la maggioranza dei suoi componenti; sono presiedute dal Presidente e in sua assenza dal Vice Presidente, e devono risultare da verbale sottoscritto da chi le ha presiedute e dal Segretario.
Il Consiglio Direttivo delibera a maggioranza semplice, per alzata di mano, in base al numero dei presenti. Le delibere del Consiglio Direttivo, risultanti dal verbale redatto dal Segretario, sono immediatamente esecutive e non sono opponibili da alcuno; la revoca di precedenti delibere deve essere posta all’o.d.g. di una successiva seduta del Consiglio, motivata e votata con le modalità sopra esposte.
In caso di parità di voti prevale il voto del vicario parrocchiale responsabile dell’oratorio.
Il consigliere che per tre volte consecutive non si presenti alle riunioni del Consiglio senza dare reale giustificazione, decade dalla carica e viene sostituito dal socio risultato primo dei non eletti all’atto della votazione per l’elezione del Consiglio Direttivo.
Al Presidente spetta la rappresentanza dell’Associazione di fronte a terzi e in giudizio.
Su deliberazione del Consiglio Direttivo il Presidente può attribuire la rappresentanza dell’Associazione anche ad estranei al Consiglio stesso.
Il Presidente convoca e presiede l’Assemblea dei soci, il Consiglio Direttivo e il Comitato di Presidenza; ne cura l’esecuzione delle deliberazioni, sorveglia il buon andamento amministrativo dell’Associazione, verifica l’osservanza dello statuto e dei regolamenti e ne promuove la riforma ove se ne presenti la necessità.
Il Presidente cura la predisposizione del bilancio e della relazione dell’attività annuale svolta da sottoporre per l’approvazione al Consiglio Direttivo e poi all’Assemblea, corredandoli di idonee relazioni.
Al Presidente dell’Associazione compete, sulla base delle direttive emanate dall’Assemblea e dal Consiglio Direttivo, al quale comunque riferisce circa l’attività compiuta, l’ordinaria amministrazione; per atti di straordinaria amministrazione necessita di apposita delibera del Consiglio Direttivo.
Tra gli atti di straordinaria amministrazione vengono compresi, nello specifico: deleghe a operare su rapporti di conto corrente bancario e/o postale ed esborsi in unica soluzione o
frazionati superiori a € 5.000,00.=.
II Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogni qualvolta questi sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni.
II Segretario del Consiglio Direttivo svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze del Consiglio; coadiuva il Presidente nell’esplicazione delle attività esecutive che si rendano necessarie e opportune per il funzionamento dell’Associazione.
Il Segretario cura la tenuta del Libro Verbali delle adunanze del Consiglio Direttivo.
II Tesoriere cura la gestione della cassa dell’Associazione e ne tiene la contabilità, effettua le relative verifiche, controlla la tenuta dei libri contabili, predispone, dal punto di vista contabile, il bilancio annuale accompagnandolo da idonea relazione e sovrintende all’amministrazione generale dell’Associazione.
II Comitato di Presidenza è composto dal Presidente, dal Vice Presidente, dai Responsabili dei Comitati Tecnici di Settore e ha per compito essenziale la predisposizione degli o.d.g. da sottoporre in discussione all’Assemblea dei soci e al Consiglio Direttivo. Le convocazioni vengono diramate dal Presidente nei modi e nei tempi che ritenga piu’ opportuno.
Il Comitato può anche essere convocato con motivazioni di urgenza per discutere su fatti di rilevanza nella vita dell’Associazione.
È data facoltà al Presidente di invitare alle riunioni del Comitato di Presidenza altri soggetti o persone quando si debba discutere di questioni, attribuzioni o compiti particolari.
Nominati dal Consiglio Direttivo, devono porre la massima cura per la gestione tecnico/pratica dell’ambito di sovrintendenza loro assegnato, sia esso continuativo o temporaneo, relazionando al Consiglio, quando richiesto, sulla loro attività.
I Responsabili durano in carica sino alla prima riunione del nuovo Consiglio Direttivo.
L’attività dei settori di impegno sportivo (ora calcio e pallavolo) è organizzata da un Comitato Tecnico avente puramente funzioni operative interne. Il Comitato è retto da un Responsabile nominato dal Consiglio Direttivo, al quale relaziona e si rivolge per avanzare relative istanze.
È compito del Responsabile:
Alle riunioni del Comitato Tecnico è tenuto a partecipare almeno un rappresentante di ogni squadra; le riunioni sono comunque aperte a tutti gli allenatori, ai dirigenti e ai collaboratori del settore, dei quali è però auspicata la partecipazione.
L’Associazione tiene, oltre i libri prescritti per legge, i libri verbali delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea e il libro soci, affidate alla cura del Responsabile organizzazione e segreteria, nonche’ il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio Direttivo, gestito dal Segretario del Consiglio.
Gli esercizi dell’Associazione si chiudono il 30 giugno di ogni anno.
Entro il 31 ottobre è convocata l’Assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio.
I bilanci devono restare depositati presso la sede della Associazione nei 15 (quindici) giorni che precedono l’Assemblea convocata per la loro approvazione.
All’Associazione è vietato distribuire, anche in modo indiretto, utili e/o avanzi di gestione comunque denominati, nonche’ fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione stessa, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.
L’Associazione ha l’obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle a esse direttamente connesse.
In caso di suo scioglimento, per qualunque causa, l’Associazione devolverà il suo patrimonio alla Parrocchia Sant’Ambrogio di Merate, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n.662, salvo diversa destinazione imposta per legge.
Qualunque controversia sorgesse in dipendenza della esecuzione o interpretazione del presente statuto e che possa formare oggetto di compromesso, sarà rimessa, ai sensi del D.L.28/2010, alla mediazione del parroco pro-tempore della parrocchia Sant’Ambrogio di Merate
Per quanto non contemplato nel presente statuto valgono le vigenti disposizioni di legge in materia.
Il presente statuto rimanda agli specifici regolamenti che disciplinano il funzionamento dell’Associazione.
Ultimo aggiornamento il 8 Maggio 2023